I nostri tesori da Haiti
I bambini di Haiti vivono una realtà di abbandoni e miseria impensabili. Due di loro sono stati adottati da una coppia italiana.
Sono Gianluca Rastelli e con mia moglie Silvia, abbiamo deciso di adottare una coppia di bambini haitiani, fratello e sorella, Magdaline e Widnel.
Siamo una coppia italiana di origine abruzzese che attualmente vive a Konstanz in Germania dove io ho un incarico di docenza a termine presso la locale università. Abbiamo conosciuto Magdaline e Widnel nel 2019, quando ci siamo recati ad Haiti per la prima volta; poi i bambini sono rimasti ad Haiti in attesa del perfezionamento dell'adozione. A febbraio 2020 ci stavamo preparando per ritornare a prenderli quando è scoppiata l'emergenza Covid che ha bloccato i voli internazionali.
Sapevamo che nel frattempo l'epidemia era arrivata anche nell'isola e che avrebbe potuto causare effetti devastanti sulla popolazione sia in termini sanitari sia socio-politici e temevamo che per chissà quanto tempo non avremmo potuto rivedere i bambini o magari non li avremmo mai più riabbracciati. Avendo definito l'adozione con un associazione italiana, dalla Germania non potevamo risolvere il problema e non vedevamo una via di uscita perché dall'Italia non ci davano certezze e tempistiche. Sapevamo invece che in Germania altri genitori adottivi erano riusciti ad organizzare dei voli di recupero dei loro bambini, grazie anche all'interessamento delle autorità locali e degli enti preposti.
Abbiamo così deciso, assieme ad altre cinque coppie di genitori adottivi italiani come noi, di organizzare un volo privato per fare rientrare in Italia tutti i nostri 10 bambini, dai 3 ai 10 anni, rimasti bloccati sull'isola. Mi sono personalmente occupato anche di tutte le pratiche e i contatti diplomatici del caso, visto che l'areo doveva passare anche da Panama, e abbiamo poi affittato un volo privato della Heron Aviation con a bordo due piloti e un medico pediatra. Il volo è costato 120.000 Euro in totale, quindi la nostra quota è stata di circa 24.000 euro; un budget di spesa molto più consistente dei 5.000 euro previsti e che, con molte difficoltà e prestiti, siamo riusciti a recuperare per poter confermare il volo. Volo che è partito l'8 giugno da Milano Malpensa ed è rientrato su Milano il giorno successivo, il 9 giugno. Finalmente abbiamo potuto riabbracciare i bambini che avevamo conosciuto un anno prima. Non potete immaginare la nostra gioia!
Per coprire parte dei costi, al netto degli aiuti già ricevuti e della quota che avremmo comunque speso, abbiamo deciso di lanciare questa campagna di raccolta fondi anche su Sportsupporter grazie all'interessamento di un amica che conosce una delle responsabili della piattaforma che ha subito accolto con entusiasmo la nostra richiesta
Grazie quindi per il vostro aiuto!
Qui il link ad un articolo del Corriere della Sera che parla della nostra vicenda:
We are Gianluca and Silvia. We are adopting 2 children in Haiti. The Haitian State requires a first travel to know the children, which we made in 2019, and a second travel to bring the children back to home, which was planned to be now. But the Corona-virus has blocked international flights and the reopening is unpredictable. The Corona-virus pandemic has arrived on the island and might have devastating effects on the Haitian population and its political and social stability (up to a civil war). Our biggest fear was that something can happen to our children. Together with 5 Italian couples, we have organized a private flight to bring our 10 adopted Haitian children (from 3 to 10 years old) back to Italy. It took place on 8th June by the company HERON AVIATION. The cost for it was around 120.000 euros. With this message, we would like to reach your heart and kindly ask you for a donation to cover part of the costs. Thank you for your help.